E' made in Sardegna e la sua trama racconta sacrificio e coraggio. E' l'abito indossato da Rachele Restivo, la conduttrice della rubrica "Attrazioni fatali", trasmissione "Mistero" in onda su Italia 1. Il tubino in taffetà di seta color prugna che la fascia porta la firma di una cagliaritana, Sara Delogu. E' stato studiato per la puntata dello scorso 30 gennaio dedicata a Lady Diana.
"Ho voluto realizzare un abito che ricordasse lo sfarzo ma allo stesso tempo la semplicità, la modernità e quel tocco di romanticismo che erano peculiarità di Lady D – racconta la stilista sarda -. Sul davanti ha un inserto di pizzo interamente ricamato a mano e impreziosito con paillettes e cristalli Swarovski per dare luce". Una sfida vinta per Sara Delogu. Un piccolo sogno che si realizza grazie alla sua decisione di tenere duro in un momento difficile della sua vita. La crisi non l'ha piegata, anzi. Le ha ha dato lo spunto per realizzare un suo sogno segreto: disegnare abiti di moda.
L'1 aprile 2010 è arrivata la terribile notizia, il licenziamento dall'azienda dopo nove anni di lavoro come segretaria nell'ufficio amministrativo di una concessionaria di autobus. La ditta ha chiuso i battenti a causa della crisi. "Mi sono trovata di punto in bianco senza lavoro, come tanti miei colleghi – ricorda Sara -. Avevo due alternative: stare a casa a piangere o dare una svolta alla mia vita. Dentro di me è scattata una molla. Ho scelto la seconda possibilità. Il mio lato artistico covava da anni dentro di me, tra dipinti, canto e piccoli lavoretti di sartoria". Sara decide di investire su se stessa, studiare e provare a dar corpo a quel sogno che inseguiva fin da bambina. "Già a tre anni mia madre mi racconta che uno dei miei giochi preferiti era quello di aprire i cassetti e provarmi tutti i vestiti che trovavo".
La sua ricerca parte dal web. La situazione lavorativa in Sardegna è disastrosa. Navigando in rete scopre che a Roma c'è un corso di tre anni per diventare "stilista di moda" che fa al caso suo. Così decide di affrontare una sfida non senza incognite e incertezze, un viaggio nella capitale alla ricerca di un nuovo sbocco. A luglio 2013 si diploma col massimo dei voti. Subito per lei arriva la possibilità di uno stage presso un atelier romano. "Dopo tanti sacrifici il 30 gennaio ho avuto la soddisfazione di vedere una mia creazione indossata con grazia ed eleganza da Rachele Restivo. E' stata l'Accademia Altieri a fornire il mio nominativo". Una piccola bella storia di meritocrazia e riscatto. Ma anche di emigrazione e fuga delle eccellenze creative dall'isola al Continente. "Ora a 40 anni sta iniziando la mia nuova vita. Il mio sogno – confessa Sara – è di avere un mio atelier e di fare abiti unici, di lusso, per le dive del mondo dello spettacolo e per chiunque voglia distinguersi".
(Ansa)