L’aula magna “Sergio Atzeni” del Liceo classico Siotto di Cagliari ha ospitato il dibattito “La scuola è la casa di tutti”. Sofia Carboni, studentessa e Responsabile dell’Organizzazione dell’UdS, ha aperto il confronto presentando gli ospiti, Francesco Agus (Sel), il sindaco di Cagliari Massimo Zedda e il dirigente scolastico del Liceo, Peppino Loddo.
Dopo alcuni cenni storici sull’omofobia realizzati dai ragazzi dell’UdS è intervenuto Loddo che ha sottolineato la necessità di un “maggior rigore nel stroncare ogni forma di violenza” e ha dichiarato che la “tolleranza non è un ottimo approccio”, perché, come ha confermato il anche il sindaco Zedda”si parte dal presupposto che non essere etero è una discriminazione ma anche un’offesa”.
Per il sindaco c’è chi offende per il gusto di offendere, “la crisi economica porta alla chiusura, all’egoismo, alla necessità di puntare il dito contro qualcuno” e sulla paura c’è chi ha costruito successi. Zedda è stato interrogato dagli studenti sul progetto approvato a Ottobre 2013 dalla Commissione Pari Opportunità e portato all’attenzione mediatica in chiusura di campagna elettorale. Il primo cittadino ha ribadito che il progetto è volto “all’abbattimento degli stereotipi di genere ed educazione alle differenze nelle scuole cittadine di Pirri e Mulinu Becciu” e si rivolge anche ai genitori, “è stato voluto dalle scuole e sostenuto dalle famiglie” ha chiosato.
Agus invece ha invitato chiaramente all’azione in prima persona: “penso sia necessario discriminare l’intolleranza, impariamo a reagire e a ribadire che le idee di discriminazione non possiamo più accettarle in famiglia, a scuola e tra gli amici”. Sollecitato dagli studenti su come il Consiglio Regionale possa intervenire in materia ha sostenuto la necessità di incentivare le scuole a lavorare sul tema sostenendo che sia possibile “parificare i diritti”, “altre regioni italiane – ha aggiunto- stanno portando avanti delle sperimentazioni sul campo”.
Soddisfatto dell’evento il Coordinatore Territoriale dell’Unione degli Studenti, Gigi Piscedda, che ha dichiarato: “combattiamo per difendere il diritto imprescindibile ad essere liberi di scegliere, prossimamente avvieremo una campagna nelle scuole”.
Per l’UdS si tratta del primo dibattito tematico “il prossimo – annuncia Piscedda – verterà sulla mafia, la mafiosità e su come essa si relazioni con i giovani”.