Proseguono a ritmo serrato le consultazioni informali tra il neo governatore sardo Francesco Pigliaru ed i segretari dei partiti che lo hanno sostenuto nella campagna elettorale alle regionali. La tabella di marcia del professore, che lavora sul fronte della composizione della Giunta e su quello delle priorità di intervento, potrebbe anche far mettere in dubbio che ci saranno effettivi incontri formali per definire la squadra di governo. Intanto domani potrebbe esserci un primo incontro "ufficiale" con l'ambasciatore inglese in visita a Cagliari, ma l'appuntamento è ancora da confermare.
Tra contatti telefonici e faccia a faccia "protetti" nella sede di via XX Settembre, per sfuggire agli occhi indiscreti, Pigliaru si sta a poco a poco appropriando delle redini della coalizione effettuando i diversi passaggi con le forze politiche che, a loro volta, stanno mantenendo il riserbo sulle riunioni.
Lo stesso fa il Partito democratico che domani riunisce in via riservata il comitato politico che racchiude tutte le componenti del partito. Trapela solo che oltre alla questione dell'Esecutivo, si potrebbe parlare anche dei recenti eventi nazionali e anticipare qualche tema in vista del congresso regionale. L'unica certezza è che per lunedì prossimo è stata convocata in via Emilia a Cagliari la prima assemblea degli eletti del Pd in Consiglio regionale, segno che le notizie che arrivano dalla Corte d'Appello fanno ben sperare per una rapida chiusura delle verifiche sugli scrutini in vista della proclamazione degli eletti.
Nel frattempo sono stati aggiornati, sul sito della Regione Sardegna, i dati relativi alle preferenze ottenute da diversi candidati. Si scopre così che nel Movimento Zona Franca-lista Maria Rosaria Randaccio, il più votato – e quindi quello che presumibilmente entrerà in Consiglio – è l'ex consigliere provinciale Sardista a Cagliari, Modesto Fenu, che supera i 1.100 voti. Conferma anche per il consigliere più votato in Sardegna: è il sindaco di Sassari, Gianfranco Ganau, con oltre 10 mila preferenze.