“Michela Murgia ha detto che io sono lo Schettino della politica? Lei è la Costa Concordia della politica, perché come stazza ci siamo, affonderà di sicuro e poi è solita fare gli inchini agli armatori". Così Ugo Cappellacci, candidato del centrodestra alla presidenza della Sardegna, oggi al programma di Radio2 Un Giorno da Pecora, condotto da Claudio Sabelli Fioretti e Giorgio Lauro.
"Mi sembra che lei è vicina ad un armatore, il quale è vicino alla sinistra, un armatore di una compagnia che mi pare si chiami Moby. Lei strizza l'occhio alla Moby e la Moby strizza l'occhio alla Murgia", ha spiegato il governatore uscente.
Alle elezioni del 16 febbraio "vincerà Cappellacci". E' lo stesso governatore a rispondere così ai due conduttori che lo hanno incalzato con una serie di domande. Dopo avere accennato poche note di una canzone di Julio Iglesias ("Se mi lasci non vale") spiega che alla scrittrice Michela Murgia dedicherebbe invece "Finché la barca va"
"Alle elementari mi chiamavano Ugo tutto sugo", ha esordito Cappellacci che ha estratto da una busta del pecorino sardo e del vino da degustare in diretta. Poi Cappellacci ha dovuto rispondere al test di 'sarditudine', che Sabelli Fioretti e Lauro avevano fatto anche, qualche giorno fa, alla Murgia, tra cui la gradazione del Cannonau, i picchi più alti dell'Isola, il numero delle province e quello dei capoluoghi. Cappellacci ha anche spiegato che preferisce andare al mare "a Villasimius, nel sud, perché è più tranquillo" e che tra Gigi Riva e Elisabetta Canalis preferisce il primo.
"Matteo Renzi è un ipocrita". Sull'arrivo del segretario Pd in Sardegna sabato 8, Cappellacci ha commentato: "Vieni vieni Matteo, che c'ho qualcosa da dirti…". Cosa? "Lui si propone come la novità, ma in Sardegna le primarie avevano dato una candidata donna. E che
ha fatto Renzi? Si è riunito nelle segrete stanze e, coi suoi notabili del Pd, hanno fatto il gioco di prestigio: via una donna, dentro un uomo", ha concluso Cappellacci.