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Blitz di Angelo Bonelli, segretario nazionale dei Verdi, e Angelo Mascia, portavoce e vicesegretario regionale di Idv questa mattina nella "miniera dei veleni" di Furtei, in concomitanza con la manifestazione organizzata dall'Italia dei Valori e dai Verdi per denunciare lo scempio ambientale causato dalla Sardinia Gold Mining Spa che per alcuni anni ha estratto l'oro.

Nonostante l'Igea non avesse dato l'autorizzazione ad entrare nel sito, Bonelli e Mascia – è detto in una nota – sono riusciti ad introdursi nell'area mineraria approfittando di un buco nella recinzione. E' il più grande disastro ambientale della Sardegna, hanno detto Bonelli e Mascia: un lago di arsenico e cianuro (utilizzato per la separazione dell'oro dal minerale) incombe sulla diga gestita dall'Enas che distribuisce l'acqua in mezzo Campidano. "E' una situazione incredibile. Oltre all'enorme danno ambientale – aggiunge Mascia – siamo di fronte anche ad un vergognoso sperpero di risorse pubbliche: per bonificare la zona e riparare i danni causati da una società di cui è stato presidente del consiglio d'amministrazione l'attuale presidente della Regione Ugo Cappellacci, la Giunta regionale ha infatti stanziato quattro milioni di euro, ma in tutti questi anni non è stata effettuata alcuna opera di ripristino ambientale".