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Hanno derubato il deposito delle Officine carpenteria metallica di Monastir i ladri arrestati dai carabinieri di Dolianova. In manette per furto aggravato in concorso fra loro sono finiti tre bosniaci, tutti parenti fra loro: Giango Ahmetovic, di 38 anni, Rango di 29, noto alle forze dell'ordine perché rimasto folgorato durante un furto di rame lo scorso anno, e Dragan, di 25. Denunciato anche un ragazzino di 16 anni. Recuperati 80 chilogrammi di cavi elettrici, alcune latte di olio per ingranaggi e numerosi arnesi da scasso.

I carabinieri avevano ricevuto alcune segnalazioni sulla presenza di personaggi sospetti nella zona industriale di Monastir dove si trovano varie aziende e in particolare il deposito delle Officine carpenteria metallica, attualmente in procedura fallimentare e quindi meno controllata. Proprio per questa ragione i militari hanno intensificato le verifiche e ieri sera hanno notato i quattro che si aggiravano nella zona.

Gli arrestati, vista la pattuglia, sono saliti a bordo di una Lancia Libra, fuggendo sulla 131 in direzione Cagliari. I carabinieri si sono lanciati all'inseguimento riuscendo a bloccare la vettura. A bordo sono stati trovati i cavi e l'olio che era stato appena rubato nel deposito. I quattro, inoltre, avevano già ammucchiato nell'area del furto altro materiale per portarlo via. "Siamo impegnati per contrastare il fenomeno – ha sottolineato il comandante provinciale dei carabinieri, Davide Angrisani, in una conferenza stampa – è un problema nazionale.

Abbiamo costanti contatti con le maggiori vittime di questi furti, la Telecom, l'Enel, le Ferrovie dello Stato. Sono furti che creano problemi al buon vivere, lasciando senza luce o senza collegamenti telefonici o ferroviari alcune zone. Lo scorso anno in Sardegna sono stati commessi 90 furti, 25 persone sono state arrestate, 15 denunciate, una conferma questa dell'attenzione che viene posta costantemente".