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Mauro Pili rilancia l'allarme: "Le famiglie dei capimafia hanno iniziato lo sbarco in Sardegna". Il candidato presidente della coalizione del Popolo sardo denuncia: "Da Porto Torres a Palau nuclei familiari hanno preso casa nell'isola per 'assistere' i loro strettissimi familiari detenuti in regime di alta sicurezza nel carcere di Tempio Nuchis".

Il deputato di Unidos ha presentato un'interrogazione urgente al Ministro della Giustizia, l'ennesima, denunciando quello che sta accadendo nelle province di Sassari e Gallura con lo sbarco dei capimafia dell'alta sicurezza. "La notizia – attacca Pili – è di una gravità inaudita proprio perché era il pericolo numero uno denunciato sin dal primo sbarco nell'isola dei vertici delle associazioni mafiose. Tutto questo sta avvenendo nel più totale silenzio delle istituzioni, da quelle nazionali che regionali".

L'aspirante alla carica di governatore della Sardegna promette: "Non resterò in silenzio. Continuerò ad alzare la voce su un tema che riguarda il futuro della nostra terra. Le infiltrazioni mafiose sono a portata di mano e la Sardegna, con questo atteggiamento nefasto del governo, sta rischiando di subire un  contraccolpo senza precedenti".

   Mauro Pili pone l'accento anche su un altro problema: "Su diversi cantieri di opere viarie del Nord Sardegna si registra la presenza di imprese calabresi in quantità inaccettabili che escludono le imprese sarde e rendono impossibile l'accesso delle stesse alle opere più importanti. Bisogna bloccare questo pericolosissimo fenomeno di infiltrazione – incalza – che mette a repentaglio la nostra regione".