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"Cappellacci d'ora in poi chiamatelo Franco, io lo chiamo così perché mi rompe le scatole tutti i giorni con la zona franca". Lo ha detto, strappando risate e applausi, Silvio Berlusconi, questa mattina a Cagliari per lanciare la campagna elettorale del candidato del centrodestra alle regionali in Sardegna, il governatore uscente Ugo Cappellacci. "Ricordo ancora l'inizio della campagna elettorale 5 anni fa, proprio qui alla Fiera, che ci aveva portato alla vittoria" ha concluso Berlusconi.

"Avremo difficoltà a competere in settori come il manifatturiero e nell'estrazione, perché sul mercato arrivano prodotti da altri Paesi con prezzi più bassi. Ebbene la Sardegna deve esaltare il suo ruolo di perla del Mediterraneo puntando sul turismo e sull'agroalimentare".

 Secondo il Cavaliere, in Sardegna occorre "costruire campi da golf per l'inverno, centri benessere e saloni per accogliere congressi delle varie aziende europee. Bisogna anche trovare imprenditori coraggiosi – ha aggiunto – che facciano questo con il supporto della Regione e con meno burocrazia".

  Infine un suggerimento a Cappellacci e al centrodestra: "serve la promozione dell'Isola in Europa e nei Paesi dell'Est, bisogna aprire una sede in Russia e creare offerte speciali per tutti i mesi dell'anno, perché la Sardegna è più bella nei mesi invernali". 

Cappellacci ha ribadito il suo programma, fatto il bilancio di 5 anni di legislatura e chiarito sulle frizioni col Cavaliere. Zona Franca. "Abbiamo un obiettivo alto: la Sardegna può diventare competitiva, l'isola può diventare la zona franca integrale d'Europa". Lo ha ribadito Ugo Cappellacci, candidato presidente per il centrodestra alle prossime regionali, alla convention di questa mattina alla Fiera di Cagliari con il leader di Fi Silvio Berlusconi.  "Abbiamo fatto un grande percorso: l'Europa – ha ricordato il governatore uscente – ci ha dato il semaforo verde, ci ha detto che si può fare. La presidente della commissione petizioni, sempre in Europa, ci ha detto sì. Ora ci manca l'ultimo tassello: lo Stato deve comunicare all'Europa che la Sardegna deve essere zona franca".  Cappellacci ha spiegato: "L'Africa ora ha un miliardo di abitanti, ma nel 2100 ne avrà quattro miliardi. Il Pil cambierà, i nostri figli dovranno gestire quel momento. Ora abbiamo il torcicollo: siamo girati verso l'Europa delle banche e della burocrazia".

Flotta sarda. "Siamo stati sanzionati dall'Europa per la nostra flotta. Secondo i burocrati avremmo dovuto attendere. Una situazione simile a quella di un padre di famiglia che riesce a scacciare con un'arma un malvivente che irrompe in casa per risolvere l'emergenza. Ebbene, è come se a quel padre di famiglia poi fosse contestato il porto abusivo di armi".   "Trasporto aereo? Abbiamo scelto di aprire la Sardegna a tutti – ha proseguito il governatore – non volevamo che fosse una riserva indiana. Con la continuità, in soli due mesi abbiamo ottenuto un più nove per cento e più 500mila passeggeri".      

   Berlusconi : "Grazie a te presidente – ha detto Cappellacci rivolgendosi a Berlusconi – sono stati aperti i cantieri. Grazie allo stato di emergenza abbiamo appaltato tutti i lotti". "Hanno detto che io mi sono allontanato da te. Non era vero: io ho protestato con alcuni ministri che stavano trattando la Sardegna in modo indegno. Ministri con cui poi tu hai avuto gli stessi problemi". Lo ha detto Ugo Cappellacci, candidato presidente per il centrodestra alle prossime regionali, alla convention di questa mattina alla Fiera rivolgendosi al numero uno di Forza Italia Silvio Berlusconi.

Il programma. Le imprese scappano gestite da multinazionali che delocalizzano. Abbiamo un progetto straordinario: in ogni Comune puntiamo su fonti alternative con risparmi che possano dimezzare le bollette delle famiglie. Lo stiamo facendo in 66 Comuni, ma a regime il piano si estende a tutti con un miliardo e mezzo di investimento e 8.000 posti di lavoro". Lo ha detto Ugo Cappellacci, candidato presidente per il centrodestra alle prossime regionali, alla convention di questa mattina alla Fiera.    "L'energia – ha chiarito – è fondamentale, ma abbiamo pensato alle imprese che esistono e a quelle future. Creando il fondo di garanzia più grande d'Europa. E avviano il microcredito più grande d'Italia".