Carenze d'organico e tagli non frenano il miglioramento del funzionamento della macchina giudiziaria sarda, anche se permangono criticità causate del gran numero di contenziosi e dalla durata dei processi, soprattutto in ambito civile. Nel settore penale i Tribunali dell'isola hanno definito 39.857 procedimenti contro i 39.115 iscritti, 31.072 lo scorso anno. Definiti anche 2.591 appelli a fronte di 2.162 iscrizioni, riducendo la pendenza finale a 3.337 procedimenti (3.612 finali lo scorso anno, -7,6%).
Tutto questo nonostante il le carenze strutturali negli organici ed il recente accorpamento di tribunali minori. Sono i risultati positivi evidenziati dal presidente della Corte d'Appello di Cagliari, Grazia Corradini, nella sua relazione di apertura dell'anno giudiziario, davanti al ministro Annamaria Cancellieri.
"Critica, ma non allarmante la situazione della criminalità in Sardegna – ha detto il presidente – sono sopravvenuti 1.618 reati contro la pubblica amministrazione, 14 corruzioni, 11 frodi comunitarie, 91 peculati e 18 concussioni. Quattro associazioni di tipo mafioso, 31 omicidi volontari, di cui uno con vittima donna, 184 omicidi o lesioni gravi colpose, 100 reati di pedofilia, 642 delitti di stalking, 28.575 reati contro il patrimonio".
Note positive, dunque, arrivano dal trend ormai da qualche anno avviato dai tribunali sardi: ridotte le pendenze dei procedimenti civili, gli uffici giudiziari stanno anche sfoltendo le cause di vecchia data che si erano accumulate, specie nei tribunali periferici, tipo quelli del Sulcis, che sono stati ora accorpati a Cagliari.
Proprio nel capoluogo sono stati definiti 15.304 procedimenti contro i 16.128 nuovi iscritti, con un saldo finale di 20.890 fascicoli. Lo scorso anno i finali erano stati 18.395, con una variazione del 13,6%. Anche a Sassari, poi, la percentuale è di un incremento dei procedimenti pendenti dell'8,6% (10.225 finali contro i 9.411 dello scorso anno). Anche qui, a pesare sono soprattutto le nuove cause immesse a ruolo.
Emergenze d'organico della cancelleria per i tribunali di sorveglianza. "In vista dei nuovi compiti e della prossima apertura del carcere di Uta – ha riferito il presidente Corradini – destinato a sostituire Buoncammino, appare indispensabile aumentare l'organico dei magistrati e del personale amministrativo del tribunale di sorveglianza".
Sul fronte delle cause civili, poi, nel distretto della Corte d'appello della Sardegna sono sta ti iscritti nell'ultimo anno 49.857 procedimenti, definiti 52.578, mentre quelli che pendono sono ancora 76.964. Un miglioramento del 3% rispetto ai 79.320 dello scorso anno. Un monito ai magistrati a non ricercare i riflettori è invece stato fatto dal Procuratore generale, Ettore Angioni, il quale ha anche annunciato che questo sarà il suo ultimo anno in magistratura: "raggiunto il record di permanenza potrei deporre la toga".
(Ansa)