Giunge senza grosse sorprese la notizia che la Commissione Europea ha bocciato gli aiuti che la Regione Sardegna ha concesso alla compagnia di navigazione Saremar. Una notizia che però mette in evidenza come la Giunta regionale abbia utilizzato escamotage non consoni ad un ruolo così importante e come oggi le responsabilità siano tutte da attribuire alla maggioranza di Ugo Cappellacci.
La Commissione ha bocciato una parte del sostegno concesso dalla Sardegna nel 2011 e nel 2012 perché incompatibile con le norme Ue sugli aiuti di Stato. Uno stop alla Regione e una richiesta di restituzione di circa 10 milioni di euro.
Soldi dei sardi dati in monopolio ad una compagnia e che non sarebbero dovuti essere utilizzati in questo modo. Tra il 2012 e il 2012 Saremar ha ricevuto un contributo di capitale dalla Sardegna per un importo di circa 10 milioni di euro. La Commissione ha denunciato che nessun investitore privato operante in condizioni di mercato avrebbe accettato di investire alle stesse condizioni in circostanze analoghe.
Pertanto evidenzia che questo supporto è un aiuto di Stato. Un fatto gravissimo che mette in discussione uno dei punti principali della campagna elettorale di Cappellacci, il quale può tranquillamente replicare su Twitter affermando che l’Europa è in mano a lobby private e burocrati, senza però dimenticare che questa è una gravissima sconfitta per le sue politiche degli ultimi anni.