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Tragedia durante un'escursione speleologica in una grotta naturale tra le campagne di Iglesias e quelle di Gonnesa dove ha perso la vita un uomo di 57 anni. L'incidente, secondo una prima ricostruzione, è avvenuto nella cavità denominata ''Su frastimu'' (per la complessità del suo percorso difficoltoso anche per gli esperti), situata tra monte Onnisceddu e Barega.

Nel primo pomeriggio Giuseppe Cuccu, speleologo di 57 anni del gruppo 'Meta club'' di Gonnesa, è stato colpito da un masso che si è staccato dalla volta provocandogli un trauma cranico e facciale. Gli esperti del Soccorso alpino hanno lavorato tutta la notte per riportare in superficie il corpo senza vita. 

 Subito dopo il colpo, secondo una prima ricostruzione effettuata dal Soccorso Alpino, l'uomo è precipitato per sei metri in una discenderia procurandosi un frattura alla tibia.
Subito è scattata la macchina dei soccorsi allertata dai compagni di escursione di Cuccu.
Le sue condizioni sono apparse subito gravi. Per trasportarlo fuori si è attivata la macchina operativa degli specialisti. L'uomo è morto in grotta mentre i tecnici del soccorso erano intenti a liberare spazio per consentire il passaggio della barella. Le operazioni di "disostruzione"', ossia gli interventi compiuti per allargare il cunicolo e consentire il passaggio della barella sono terminate intorno alle 4:30 mentre il corpo senza vita dello speleologo è stato portato in superficie alle 7:30. A supportare le
operazioni di soccorso e assistenza sono intervenuti i volontari di Soccorso Iglesias, l'associazione che si occupa di protezione civile che hanno allestito il campo base all'esterno con fari e punto assistenza. Alle operazioni hanno lavorato una ventina di
specialisti.