Il candidato presidente del centrosinistra, Francesco Pigliaru, ha preso il treno per la campagna elettorale: alle 11:45 in carrozza dalla stazione di Cagliari per raggiungere Sassari dove è arrivato al teatro Verdi alle 18. Durata del viaggio tre ore e quaranta minuti. "Troppi – ha detto Pigliaru prima di partire – mi chiedo dove siano finiti i treni che avrebbero dovuto collegare le due città più grandi dell'isola in due ore-due ore e dieci". Per il candidato governatore, che ieri sera ha aperto la sua campagna a Cagliari, fra le priorità dell'isola vi sono proprio i trasporti. "Non stiamo tenendo unite le parti urbane di questa regione – ha aggiunto Pigliaru – mi ricordo che anni fa l'Economist citò il caso Mezzogiorno per i trasporti. E prese come esempio il tempo di percorrenza tra Cagliari e Olbia". Un miglioramento dei collegamenti locali, anche in chiave turistica, secondo Pigliaru, è quindi fondamentale: "vogliamo che il turista possa venire in Sardegna facendo a meno dell'auto: questo è possibile se esiste un buon trasporto pubblico".
"La flotta sarda navale non mi piace: è stata un flop. Il pubblico non deve assumere questo tipo di ruolo: il suo compito è quello di dettare le leggi e consentire magari di evitare situazioni di monopolio dei trasporti allargando la partecipazione ai privati".
"Abbiamo una proposta per la continuità territoriale, la presenteremo presto. Per quella aerea è opportuno modulare le tariffe a seconda delle esigenze del mercato. Prezzi differenti: per i residenti, per i turisti e per chi è disposto a spendere di più". "La tariffa agevolata per i residenti – ha aggiunto – deve essere assolutamente salvaguardata. Ma bisogna prevedere prezzi che guardino anche alle esigenze dei turisti".
"La strada statale 131 Cagliari-Sassari è uno scandalo eterno: bisogna stare ai tavoli. Dando del tu alla controparte". Queste le dichiarazioni del candidato governatore del centrosinistra, Francesco Pigliaru, prima di salire in treno per Sassari per proseguire la sua campagna elettorale.