striscia-la-notizia-contro-antiplagio-ricci-perde-la-causa-in-tribunale

Non ci fu diffamazione. Il Gup del Tribunale, Gianpaolo Casula, ha disposto il non luogo a procedere nella causa intentata dall'autore televisivo Antonio Ricci, ideatore di Striscia la Notizia, nei confronti di Giovanni Panunzio, fondatore dell'Osservatorio Antiplagio. I fatti risalgono al 2008 quando l'esponente dell'associazione cagliaritana scrisse su internet degli articoli sul concorso per la scelta delle "Veline", le vallette che accompagnano la trasmissione televisiva di Canale 5.

In particolare, a Panunzio veniva contestato di aver sollevato dubbi sulla trasparenza e sulla regolarità della selezione nell'edizione 2008-2009. Oggi il fondatore dell'Osservatorio Antiplagio, difeso dall'avvocato Demetrio Delfino, ha spiegato il contenuto degli articoli e presentato della documentazione. E' stato poi lo stesso pubblico ministero Marco Cocco, al termine della discussione, a chiedere il non luogo a procedere, evidenziando che Panunzio avrebbe esercitato un diritto di critica nei propri articoli. Da qui, poi, la decisione del Gup Casula che ha fatto cadere ogni accusa.

Quello di oggi è l'ennesimo contenzioso giudiziario che vede fronteggiarsi, nelle aule del tribunale penale, il fondatore di Telefono Antiplagio e quello di Striscia la Notizia.