Ancora una volta divisi gli indipendentisti sardi si ritrovano spalmati con le proprie sigle in quasi tutti gli schieramenti che stanno per affrontare la sfida delle regionali del 16 febbraio prossimo. Mentre Irs punta sul centrosinistra, dove già sono presenti il Partito dei Sardi e i Rosso Mori, e mentre il Psd'Az ha sterzato nuovamente verso il centrodestra, alcuni movimenti indipendentisti provano a correre da soli: è il caso di Meris e del Fronte Unidu Indipendentista. Non parteciperà, invece, alla competizione Sardigna Natzione Indipendentzia (Sni).
In una conferenza stampa convocata per domani nella sede della Css, il sindacato sardo, il leader di Sni, Bustianu Cumpostu, motiverà la mancata presentazione di liste alle elezioni regionali. Per i vertici di Sardigna Natzione resta, certo, il rammarico di non essere riusciti a far convergere tutto il popolo indipendentista in un'unica proposta elettorale, ma i tempi stretti per la presentazione delle firme a sostegno delle candidature avrebbe fatto il resto.