Giovanni Dore, capogruppo di Idv in Consiglio comunale, lascia il partito fondato da Antonio Di Pietro. "Dopo un anno di travaglio – spiega l'avvocato cagliaritano nel suo blog – sono giunto alla conclusione alla quale, istintivamente, sarei arrivato un anno fa. Poi è arrivato il disastro di Rivoluzione civile, il mancato accoglimento dei nostri appelli sulla creazione di un soggetto federale e redazione di codice etico, fino alla scelta di ignorare la questione morale creatasi sia all'interno del partit che nella politica sarda".
Nella lettera di dimissioni, presentata a Di Pietro, al segretario nazionale Ignazio Messina e al segretario regionale Giommaria Uggias, Dore si sofferma sulle vicende degli ultimi regionale. "Proseguo il mio impegno politico – spiega Dore -nelle associazioni alle quali ho da tempo aderito (Sardegna Pulita, con gli ex Idv, e Sardegna Sostenibile e Sovrana, con un gruppo di professionisti ed amministratori) e con i quali elaboro un percorso programmatico innovativo per il futuro della Sardegna. Lavorerò per portare avanti queste idee e per far partire il cantiere del partito (unico?) dei progressisti e democratici sardi con tutti coloro che avranno coraggio e la volontà di impegnarsi a migliorare le condizioni di vita, di sostenibilità e di lavoro nella nostra regione".