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Dobbiamo tornare insieme altrimenti ti ammazzo. Ho origini arabe, non dimentico, anche se mi arrestano torno e ti taglio la testa". Urlava queste parole alla ex mentre i carabinieri del Nucleo Operativo  radiomobile di Quartu cercavano di farlo scendere dal cancello dell'abitazione dalla donna, il tunisino arrestato durante la notte per stalking.

In manette è finito Valid Smiri, di 36 anni, disoccupato, senza fissa dimora, residente a Cagliari. Vittima una donna di 47, costretta a subire dal 2012 le minacce e la persecuzione dell'immigrato.

   I due, secondo quanto ricostruito dai militari del Radiomobile coordinati dal ten. Silvio Cau, avevano avuto una breve relazione del 2012 che la donna aveva troncato dopo qualche mese. Una decisione che il tunisino non avrebbe sopportato. Lo straniero avrebbe iniziato a tormentare la ex. Si sarebbe appostato vicino alla sua abitazione e ogni volta che la vedeva la insultata e minacciava di morte. Le telefonava e le mandava messaggi minatori, pretendendo di riallacciare i rapporti, "Sei una cosa mia" le ripeteva costantemente. La  donna nel corso dei mesi ha presentato tre denunce nei confronti del tunisino. Alle 3 di notte Valid Smiri ha raggiunto per l'ennesima volta la casa della ex che si trova in centro a Quartu, si è arrampicato sul cancello dell'abitazione iniziando a urlare contro di lei. "Ti uccido, tu non mi conosci. Anche se mi arrestano torno e ti ammazzo".

I carabinieri sono subito intervenuti e lo hanno arrestato per stalking. Mentre i militari lo portavano via, l'uomo avrebbe continuato a minacciare la ex, accusando anche lo Stato Italiano di non comprendere le sue potenzialità e di non dargli la possibilità di sviluppare i suoi importanti progetti lavorativi.