La Sardegna andrà a votare per le elezioni regionali il prossimo 16 febbraio. Lo ha stabilito il governatore Ugo Cappellacci firmando in serata il decreto di indizione dei comizi. Sfumata la prima ipotesi che dava quasi per certa la data del 2 marzo. Il via libera è arrivato dopo un vertice della maggioranza di centrodestra convocato dal presidente a Villa Devoto.
Lunedì 30 alle 17 in un hotel di Cagliari verrà presentato ufficialmente Cappellacci come candidato presidente, insieme alla coalizione e al programma. Nel vertice di questa sera è stato confermato l'impegno a portare a termine entro la conclusione del mandato in corso gli adempimenti relativi all'abolizione delle Province e la riduzione delle accise, temi ritenuti imprescindibili dal partito dei Riformatori sardi. Passi avanti "significativi", sottolinea il portavoce del governatore Alessandro Serra, anche riguardo alle proposte per la legislatura 2014-2019. La coalizione si riunirà nuovamente domani per la stesura definitiva del programma. Lunedì mattina la stretta finale. Ora è corsa contro il tempo per la raccolta delle firme a sostegno delle candidature.
Dal giorno della pubblicazione sul Buras del decreto di convocazione dei comizi, scattano 11 giorni per presentare le liste e 14 giorni per il nome del candidato alla presidenza della Regione. Se la pubblicazione avvenisse, ad esempio, tra lunedì 30 e martedì 31, le liste dovranno essere presentate nella settimana tra il 6 il 12 gennaio.
Ancora in alto mare il Pd: domani a Oristano si riunisce la direzione regionale per dirimere il caso Barracciu. Alcuni alleati del centrosinistra, a cui oggi si sono aggiunti i giovani amministratori che gravitano nell'area, hanno chiesto un passo indietro agli indagati per peculato nell'inchiesta sulla scandalo dei fonti ai gruppi consiliari. Tra questi c'è Francesca Barracciu, vincitrice delle primarie e candidata presidente, che ora però potrebbe essere messa in discussione. Questa accelerazione sulla data del voto complica il percorso già tortuoso del Partito democratico.
E' già pronta invece Michela Murgia: la scrittrice che ha vinto il Campiello, candidata con la coalizione Sardegna Possibile, ha presentato proprio oggi la sua squadra di governo indicando i primi sei assessori.
In campo anche l'ex presidente della Regione Mauro Pili, ex Pdl ora deputato di Unidos. Completano la rosa dei candidati già ufficializzati, Pier Franco Devias per il Fronte Unidu Indipendentista e l'avvocato Cristina Puddu per la lista indipendentista di Meris. Tutto da decidere, invece, nel Movimento 5 Stelle che deve ancora certificare le proprie liste e indicare il nome dell'aspirante governatore, affidando il via libera a Beppe Grillo.