La prima Giunta possibile arriva sotto l’albero di Natale. L’ha presentata questa mattina la candidata presidente di “Sardegna possibile” alle prossime regionali: Michela Murgia.
Una scelta maturata negli incontri delle scorse settimane, i cosiddetti OST, che arriva oltre due mesi in anticipo rispetto alla data delle elezioni. “La scelta degli assessori noi la facciamo prima – ha chiarito l’autrice di Accabadora – non è frutto di negoziazioni, ma si basa sui contenuti. Abbiamo rispettato la promessa”. Per il momento la squadra della Murgia è composta da sei persone, ma l’esecutivo del futuro sarà ampliato nelle prossime settimane, a partire dal 5 gennaio: in quella data sarà presentato a Cagliari l’assessore alla Sanità.
Il team attuale è composto da Filippo Scalas (delega agli Enti locali), 45 anni, sindaco di Nurachi (Oristano); Rita Cannas (Turismo), 50 anni, ricercatrice in Economia a Cagliari, originaria di Quartu; Salvatore Corveddu (Industria), 61 anni, ex dirigente sindacale Cgil, di Pattada (Sassari); Anna Sulis (Agricoltura), 55 anni, ex presidente regionale di Slow food Sardegna, di Ovodda (Nuoro); Omar Onnis (Cultura e Istruzione), nuorese, 44 anni, autore del libro “Tutto quello che sai sulla Sardegna è falso”; infine Emanuele Scalas (Ambiente), 38 anni, ingegnere oristanese. “Ci hanno detto che presentare la Giunta prima del voto sarebbe stato un suicidio – ha sottolineato Michela Murgia – Ci hanno avvertito: non avrete più niente da negoziare. Ma noi, comunque vada, speriamo di dimostrare che si può progettare un altro tipo di politica”
A ciascun assessore la candidata scrittrice vincitrice del Campiello, ha fatto trovare un pacchetto di libri. Con titoli che sono anche suggerimenti. Ad esempio un Trattato sull’ira è stato donato all’assessore all’Industria Corveddu. “Lo vorrei molto arrabbiato”, ha detto Murgia tra il serio e il faceto. Ancora in sospeso la delega ai Trasporti. “Abbiamo pronto un gruppo di persone – ha spiegato l’aspirante governatrice – nessuno di loro ha detto: lo faccio io. Sono tutti molto competenti. E molto impegnati. Ma, tranquilli, fra due settimane ci sarà il nome”.