Le armi chimiche siriane, destinate alla distruzione, potrebbero fare un salto nell’Isola. Lo scrive il Corriere della Sera oggi in edicola, citando fonti della Farnesina. Le armi, 500 tonnellate di gas e altre sostanze sistemate in 150 contenitori (si tratta di componenti separate, pericolosissime se miscelate in modo opportuno) saranno ospitate in un porto civile italiano prima della trasferimento sulla nave Usa Cape Ray dove verranno rese inefficaci. Due le regioni prese in considerazione: “Sicilia o Sardegna”.
La partenza è prevista dal porto siriano di Latakia, poi il viaggio, su navi norvegesi e danesi popi l’approdo in un paese “terzo” in attesa della nave americana e degli specialisti in grado di neutralizzare le armi. L’Albania avrebbe rifiutato per problemi di politica interna. Da qui la palla sarebbe passata all’Italia. Prevista una stretta sorveglianza militare durante il periodo di permanenza.