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Sulaiman Hijazi, palestinese, portavoce della comunità musulmana cittadina, lascia l’incarico e saluta i cagliaritani.

“In cinque anni di battaglia per la moschea e per migliorare la vita dei musulmani a Cagliari,ho avuto tante critiche e tanti complimenti da tutti i cittadini,ho cercato di dare il massimo,di dare un esempio sulla vita dei musulmani e sull'integrazione e di togliere la paura nei confronti della figura islamica. Purtroppo per motivi personali devo lasciare la comunità musulmana e da oggi non sarò più il portavoce dei musulmani a Cagliari, nei prossimi giorni la comunità si riunirà per eleggere un nuovo portavoce e nuovi dirigenti che porteranno avanti la vicenda della moschea. Devo dire che abbiamo avuto molte difficoltà e penso che l'unica strada per risolvere questa vicenda sia aspettare un finanziamento dall'estero e per questo continuerò a combattere anche da fuori. E' anche vero che a Cagliari ci sono politici che non vogliono la moschea, ma io rimango sempre del parere che avere una moschea a Cagliari sia una questione di civiltà e un passo avanti per tutta la città. Ormai i musulmani presenti a Cagliari sono di seconda generazione e quindi abbiamo bisogno di insegnare ai nostri figli la nostra religione e la nostra cultura,serve anche per i bambini sardi che vengono spesso a visitare la moschea di via del collegio. Alla fine devo dire che in mezzo i sardi si vive bene, non si sente il vero razzismo e abbiamo sempre svolto le nostre attività senza problemi”.