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E' sceso a circa 1700 il numero degli sfollati nelle zone della Sardegna più colpite dal ciclone Cleopatra. Lo riferisce il comitato della Protezione civile nazionale. Dopo l'emergenza della prima ora, un migliaio di persone sono rientrate a dormire nelle loro abitazioni, grazie anche al ripristino dei servizi e al lavoro dei soccorritori portato avanti in questi giorni. Non si placano le polemiche sugli interventi.

Lentamente le persone sfollate stanno rientrando a casa. In particolare 1.182 persone che sono state costrette a lasciare l'abitazione sono ora "autonome" e hanno chiesto ospitalità ad amici e parenti.

   A Olbia attualmente sono ancora assistite 131 persone, 40 a Uras, 60 a Solarussa, 25 a Terralba, mentre altre due persone sfollate a Torpè si trovano ora in una residenza sanitaria assistenziale. In totale attualmente gli sfollati sono 1.440.

I sindaci sapevano che avrebbe piovuto molto, come sempre. Sono stata avvisata con il classico messaggio di criticità elevata, che riceviamo venti volte l'anno, ma nessuno poteva pensare ad un tale disastro". Lo ha detto il sindaco di Torpé, Antonella Dalu, dopo l'alluvione che nel paese ha provocato una vittima, con un centinaio di famiglie sfollate e danni ingenti. "Abbiamo fatto il possibile, con un costante monitoraggio – conclude il sindaco – ma dalle 19 in poi è stato un disastro".