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E' alla Sardegna che va la maglia nera per le vittime delle inondazioni: negli ultimi 50 anni infatti nella regione vi è stato il maggior numero di morti per questi eventi naturali, ben il 50% in più, rispetto alla media nazionale.

   E' quanto risulta dal catalogo storico degli eventi con danni alla popolazione realizzato dall'Istituto di ricerca per la protezione idrogeologica (Irpi) del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr). Mentre il numero delle vittime causate delle frane risulta inferiore alla media nazionale, sulle inondazioni la situazione si ribalta con il 50% in più di perdite rispetto alla media. Dal 1963 al 2012, come mostra l'elenco, il tasso medio di mortalità ogni 100.000 persone, a livello nazionale per le frane è dello 0,125, per la Sardegna invece è dello 0,0227; il tasso di  mortalità media nazionale per inondazione invece è 0,03 contro lo 0,045 della Sardegna.

    Dal '63 ad oggi secondo l'Irpi in Sardegna sono 92 le vittime, fra dispersi, deceduti e feriti, causate dai fenomeni idrici come le inondazioni (28 morti, 20 feriti e 2 dispersi) e geologici come le frane (15 morti e 27 feriti).   Guardando agli ultimi 120 anni circa, l'evento più disastroso avvenuto in Sardegna, ha spiegato all'ANSA Paola Salvati dell'Irpi-Cnr, fu quello del 20 ottobre del 1892 che interessò la provincia di Cagliari e che fece registrare complessivamente 203 vittime (tra morti dispersi e feriti).

   Il secondo evento in ordine di gravità, ha aggiunto Salvati, fu quello del 26 ottobre del 1946 che interessò le province di Cagliari e Sassari e che fece registrare complessivamente 60 vittime (sempre tra morti, dispersi e feriti).

  Nel periodo più recente, a partire dal 1950 e fino al 2012 gli eventi con danni alla popolazione in Sardegna sono stati 61, con una frequenza di quasi un evento ogni anno. Le vittime (morti, dispersi e feriti) che tali eventi hanno causato sono state complessivamente 156, con una media di quasi 2,5 per anno.

Tra gli eventi maggiori 'post 1950' vi sono quelli del 22 novembre 1961 con 10 vittime  e quello del 5 marzo 1970 con 14 vittime. Dal 2000 ad oggi (escluso l'evento in corso), come ha sottolineato l'esperta, si sono avuti 13 eventi con danni alla popolazione e, tra questi, quello che finora aveva causato il maggior numero di vittime è avvenuto il 22 ottobre 2008 nella zona di Sestu e Capoterra causando 5 vittime.