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Se il Governo dovesse mettersi di traverso anche sul Piano paesaggistico regionale dei sardi (Pps), la battaglia per la revisione dello strumento amministrativo potrebbe diventare "parte della vertenza Sardegna". Lo ha annunciato il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, aprendo la prima assemblea pubblica di presentazione della nuova versione del Piano, sul cui processo di revisione il Mibac ha già annunciato ricorsi. 

Alla prima assemblea alla Fiera erano presenti oltre 400 persone, fra le quali 240 rappresentanti dei Comuni (su 377 complessivi) e dirigenti di associazioni, comprese quelle ambientaliste, a cui sono stati consegnate alcune brochure sull'aggiornamento del Piano.

 Il presidente, lanciando un appello a chi ha sollevato dubbi e critiche perché sfruttino l'appuntamento di oggi per formulare osservazioni e valutare "oggettivamente" e "a carte scoperte" le novità contenute nel Piano, ha ribadito che la Giunta non ha "nessuna volontà di cementificare. Sono assolutamente convinto che questo sia destituito di fondamento – ha osservato nel suo saluto iniziale – abbiamo portato avanti un processo partecipativo. È una bugia che le associazioni ambientaliste siano state totalmente escluse".

 Cappellacci ha anche respinto le accuse di un Pps in chiave elettorale: "la domanda non è perché la revisione arriva a meno di sei mesi dalle elezioni, ma perché a quattro anni e mezzo dall'inizio della legislatura – ha precisato – e la risposta è perché la revisione è stato preceduta da un lungo processo partecipato".