La tutela della delicatissima (archeologia e rischio idrogeologico) zona di Agumu, delle isole San Macario e Coltellazzo e della pineta Is Morus. Sono alcune delle osservazioni degli ambientalisti al piano urbanistico comunale di Pula, in via di approvazione. Le associazioni Gruppo d’Intervento Giuridico onlus e Amici della Terra hanno inoltrato un atto di intervento con “osservazioni” nel procedimento di approvazione del piano urbanistico comunale (Puc) di Pula e nel connesso procedimento di valutazione ambientale strategica. Il nuovo Puc è stato adottato dal consiglio comunale pulese il 17 giugno scorso e integrato un mese dopo. Dovrà sostituire il vecchio programma di fabbricazione del 1989.
Gli ecologisti puntano i fari su alkcuni punti in particolare. L’individuazione dell’area litoranea di Agumu come zona per servizi generali e alberghieri e per la realizzazione di un porto turistico, in contrasto, secondo gli ecologisti con norme di legge, disciplina del Ppr e già irreversibilmente valutata dalla Direzione generale per i beni culturali e dalla Soprintendenza per i beni archeologici, incompatibile con le esigenze di salvaguardia dell’area archeologica emersa e sommersa di Nora. Sempre Agumu è, seppur parzialmente, individuata come zona con pericolosità molto elevata sotto il profilo idrogeologico.
Nel mirino anche la “valorizzazione ai fini turistici-ricreazionali” della zona costiera degli isolotti di San Macario e Coltellazzo, nonché la conferma dell’edificabilità dell’area“Pineta Is Morus”, “ormai non più tollerabile”, scrivono gli ambientalisti, “ vista la presenza di oltre 150 unità immobiliari in completa assenza di fognature e impianto di depurazione, come stigmatizzato dalla sentenza del Tar del 23 ottobre scorso”.
L’istanza ecologista, indirizzata al Comune di Pula, alla Direzione generale regionale della Pianificazione territoriale e della Vigilanza edilizia, alla Provincia di Cagliari e alla Direzione generale per i beni culturali e paesaggistici, chiede la modifica delle previsioni del Puc adottato nel senso del rispetto della normativa ambientale e di corretta gestione del territorio.
