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"L'onorevole Onorio Petrini è pronto a restituire gli argenti acquistati come regalo per gli elettori". Così gli avvocati Giancarlo Mereu e Mauro Garau, difensori del consigliere regionale del Pdl convocato questa mattina in Procura, nell'ufficio del pm Marco Cocco, che coordina l'inchiesta-bis sul presunto uso illecito dei fondi ai Gruppi del Consiglio regionale della Sardegna. Arrivato puntuale all'appello col magistrato, Petrini è stato indagato per peculato.

 Petrini, odontotecnico e imprenditore edile, è entrato poco dopo mezzogiorno nella stanza del pm Marco Cocco. Gli viene contestato, tra l'altro, l'acquisto di un servizio in argento da 25 pezzi per un valore di quasi 6 mila euro, recuperato quasi per intero dagli investigatori durante una recente perquisizione.  Il faccia a faccia tra Petrini e Cocco sì è chiuso dopo circa. L'odontotecnico cagliaritano si è subito allontanato dalla Procura alla fine dell'interrogatorio, accompagnato dai due avvocati difensori, senza rilasciare dichiarazioni.

   Un confronto in due fasi, quello col pm. A metà del quale Petrini è uscito, lasciando nella stanza solo gli avvocati. Seduto nel corridoio della Procura, durante questa  pausa, il consigliere regionale si è limitato a ribadire la sua buonafede, dichiarando che era convinto che gli acquisti fatti fossero legittimi. Il consigliere regionale avrebbe poi presentato documentazione relativa ad un orologio sequestrato durante la perquisizione dai carabinieri.