Stava cacciando un cervo a Uta, in località Guttureddu, nell'oasi permanente di protezione faunistica del Parco di Monte Arcosu di proprietà e gestita dal Wwf. Aveva pensato a ogni cosa: si stava piazzando su una pianta di carruba, in prossimità di una pastura di grano con la quale avrebbe attirato i cervi, e imbracciava un fucile calibro 16 caricato a pallettoni a cui aveva agganciato con un supporto artigianale una torcia per abbagliare la preda. Per questo un dipendente della Regione Sardegna, Efisio Mattana, 57 anni, è stato arrestato dagli agenti del Corpo Forestale della Stazione di Capoterra.
L'uomo deve rispondere di detenzione di arma clandestina – il fucile aveva il numero di matricola cancellato – e di esercitare la caccia di frodo. L'operazione che ha portato all'arresto di Mattana è scattata ieri notte a Uta, dove gli agenti della Forestale stavano effettuando alcuni controlli per frenare il bracconaggio. Durante questa attività hanno individuato il cacciatore di frodo che, dopo un breve inseguimento, è stato bloccato. Sequestrato il fucile e l'attrezzatura utilizzata per la caccia. Gli agenti hanno poi perquisito l'abitazione del dipendente regionale recuperando altra selvaggina. All'interno di un freezer, inoltre, sono state rinvenute parti di cervo che secondo la Forestale sarebbero frutto dell'attività di bracconaggio svolta da tempo dal 57enne.