I lavoratori di Sardegna Uno, riuniti da 29 giorni in assemblea permanente, hanno deciso di proclamare la terza giornata di sciopero totale in video e audio per lunedì prossimo, 4 novembre. Nello stesso giorno i dipendenti dell'emittente televisiva incontreranno i parlamentari sardi nella sede dell'Assostampa, in via Barone Rossi.
"Giornalisti, tecnici e amministrativi di Sardegna Uno Tv confermano lo stato di agitazione – è detto in una nota congiunta del Cdr, della Rsu, Slc-Cgil e Assostampa – ed esprimono forte preoccupazione per il futuro dell'azienda anche alla luce dell'incontro di ieri con i nuovi azionisti dell'emittente. L'azienda, che ieri ha pagato ai lavoratori una delle quattro spettanze arretrate, non ha fornito per il futuro nessuna garanzia finanziaria e nessuna indicazione sui progetti di rilancio dell'emittente".
La giornata di sciopero della prossima settimana, che segue quella proclamata il 16 ottobre scorso, si inserisce nell'ambito della vertenza dei lavoratori dopo che l'ex editore Giorgio Mazzella, presidente di Banca di Credito Sardo (gruppo Banca Intesa), ha ceduto di recente la maggioranza delle quote della tv a altri azionisti che non hanno sinora presentato un piano di sviluppo.