"Sardegna Paradiso Contaminato" è il nome del convegno che si è tenuto sabato nella mediateca di Carbonia. All'incontro promosso dall'associazione culturale Sa Nuraxìa e moderato dalla professoressa Bettina Pitzurra hanno partecipato l'avvocato Massimo Doglio, il regista Massimiliano Mazzotta, il leader di IRS Gavino Sale, l'attivista del comitato “gettiamo le basi” Mariella Cao e dottor Vincenzo Migaleddu.
Durante l'incontro si è discusso dei gravi problemi ambientali della Sardegna, delle servitù militari e dello sfruttamento territoriale a opera delle lobbies avvallate, secondo i relatori, dalla classe dirigente politica sarda totalmente incapace di far rispettare le prerogative dei cittadini.
Vincenzo Migaleddu ha illustrato le problematiche ambientali e sanitarie inerenti le zone a elevato rischio ambientale come quella da tempo certificata nel Sulcis. Mentre il regista dell'ormai noto documentario-denuncia OIL, sulla Saras, ha ribadito “quanti barili di petrolio prodotti dallo stabilimento finiscono nelle disponibilità del Ministero della Difesa e quindi a favore della guerra”.
Significativo l'intervento di Mariella Cao che ha valutato l'impatto delle servitù militari sulla salute dei cittadini partendo da Quirra fino ad arrivare a Teulada.
Ha chiuso la serata il leader di IRS Gavino Sale che ha ipotizzato l'unione di tutte le forze politiche sarde, identitarie e di lotta impegnate nella battaglia a difesa del territorio. “Ragionamento aperto – ha commentato Sale- anche al M5S che in Sardegna è diviso tra una parte più vicina alle istanze del movimento nazionale e una più attenta alle battaglie di rivendicazione sardo-identitarie.”