No a parcheggio e posteggiatori abusivi a Cagliari, stop all'uso di minori per chiedere l'elemosina e basta con la vendita di merci contraffatte. Sono i temi delle tre mozioni presentate in Consiglio comunale dal gruppo Pdl e illustrate questa mattina nelle sede di via Roma. Non solo un documento che andrà in aula: su questi argomenti partirà da lunedì una raccolta di firme per sostenere l'iniziativa.
"Il comune denominatore – ha spiegato il capogruppo Pdl Giuseppe Farris – è un sostanziale arretramento della legalità che sta contribuendo a rendere e a percepire la città insicura. Stiamo parlando comunque di rispetto delle norme vigenti nella piena disponibilità e competenza della amministrazione comunale".
La richiesta inserita nelle mozioni è anche quella di coinvolgere la prefettura di Cagliari. Un invito all'amministrazione: costituirsi parte civile negli eventuali procedimenti penali. "Non è razzismo – ha precisato – ma bisogna affrontare il problema. Che riguarda, come insegna ciò che succede alla Fiera, neri e bianchi. L'intolleranza è nei confronti di tutti. Non è giusto che, ad esempio donne e anziani, le categorie più colpite, siano messi sotto pressione quando devono parcheggiare. Sfido questa maggioranza a bocciare queste mozioni".
Nel mirino anche le politiche di integrazione del Comune: "Una città – ha detto il consigliere Maurizio Porcelli – che sta tornando indietro di vent'anni. Ci sono problemi con le nuove generazioni di immigrati: prima era diverso".
Il consigliere Stefano Schirru ha parlato di "situazione che sta degenerando" e si è soffermato soprattutto sulle bancarelle del Largo Carlo Felice: "Si stanno creando – ha precisato – delle vere e proprie barriere architettoniche complicando il passaggio di mamme con le carrozzine e disabili".