Raccolta di firme e referendum consultivo sui temi chiave del futuro di Cagliari: Poetto da una parte, Marina, Castello, Villanova e Stampace dall'altra. Tutto questo in previsione dell'approvazione del piano di utilizzo dei litorali e del piano particolareggiato del centro storico. La proposta arriva dall'associazione Quadrifoglio Karalis dell'ex presidente della circoscrizione numero Uno, Gianfranco Carboni.
Un invito ai cagliaritani a dire la loro. Ad esempio sulla spiaggia dei centomila: massima tutela ambientale o porte apertissime a movida e turismo? Idem per il centro storico: quartiere a misura di residente o del popolo della notte? "Non si tratta di impedire un'azione amministrativa a chi legittimamente ne ha la prerogativa – ha spiegato Carboni – ma condividere le scelte importanti anche di principio su temi e progetti che potremo vedere. Il referendum consultivo cittadino, con 5.000 firme di sottoscrittori residenti, esiste dai primi anni '90, ed è inserito nello Statuto comunale. Noi lo proponiamo ed intendiamo proporlo come strumento positivo di confronto d'idee".