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Parte bene, soffre e va sotto, ma alla fine tira fuori l'orgoglio e, grazie a una prestazione da incorniciare di Drake Diener, Sassari batte Cantù 83-69, nella seconda giornata del campionato di Serie A di basket. La vittoria dei sardi cancella, almeno in parte, la delusione di cinque mesi fa quando vincendo, proprio a Sassari, gara 7 dei quarti di finale scudetto, Cantù fece piangere i tifosi della Dinamo Banco di Sardegna che sognavano il tricolore. Determinate l'impatto sulla partita di Drake Diener, partito dalla panchina e poi risultato il migliore in campo con 31 punti in 27 minuti.

   Cantù rimane a guardare i primi 2' e Sassari, con Devecchi a sorpresa in quintetto, prova la fuga con Caleb Green ed è subito 5-0. Ma Ragland e Aradori rimettono le cose a posto e fanno capire al pubblico di casa che non sarà una passeggiata. In avvio di secondo quarto la tripla di Drake Diener (27-20) firma il primo allungo, ma Stefano Gentile riporta i suoi sotto con cinque punti di fila.

   A metà quarto Jones risponde con una tripla alla bomba di Caleb Green e Cantù prende fiducia. Gli ospiti si fanno sentire sotto con Uter e con Aradori chiudono il primo tempo sopra di quattro punti (36-40). Dopo l'intervallo Cusin e la bomba di Gentile spaventano la Dinamo, ma i cugini Diener non ci stanno a perdere, rispondendo con tre triple al momento di gloria di Aradori.

   Nell'ultimo quarto gli uomini di Sacchetti perdono subito Devecchi, che subisce un fallo tecnico da Rullo ma si fa male ed esce. Al suo posto torna in campo Drake Diener e da quel momento inizia un'altra partita. L'esterno statunitense, fino a quel momento a quota 13 punti, diventa incontenibile: ne mette dentro altri 19 in meno di 10' e Sassari vola. La schiacciata di Linton Johnson a 5' dalla fine (64-58) taglia le gambe agli ospiti. Poi è ancora Drake Diener show, Sassari dilaga e il pubblico sardo può riprendere a sognare.