Parole inequivocabili contro il metodo Stamina dal congresso dell'Associazione Luca Coscioni in corso a Orvieto: Il metodo Stamina ''non ha base scientifica, non ha alcun diritto di cittadinanza nella terapia ed e' pericoloso", spiega Silvio Garattini, direttore dell'istituto Mario Negri.
Giulio Cossu, co-presidente dell'Associazione Coscioni (che si oppone fermamente al metodo), che pur essendo stato nominato ha rifiutato di far parte del comitato scientifico per la valutazione del metodo Stamina istituito presso l'Istituto superiore di sanità, pone invece l'accento sulla "compartecipazione emotiva molto forte che si è creata attorno a questa metodica, che ha fatto sì che quando 1000-3000 persone hanno manifestato davanti a Montecitorio ottenessero le prime pagine dei giornali, mentre quando 800 ricercatori qualche giorno fa hanno manifestato a favore della sperimentazione animale hanno ottenuto poco più di un trafiletto".
Alcune delle parole più dure arrivano da Michele De Luca, direttore del centro di medicina rigenerativa 'Stefano Ferrari' di Modena, che definisce la Stamina Foundation "un'associazione di ciarlatani" ed evidenzia che la metodica di Vannoni "non danneggia solo i pazienti e il Ssn, ma tutta la ricerca sulle staminali".
Paolo Bianco, direttore del laboratorio di cellule staminali dell'Universita' la Sapienza di Roma, spiega invece che se il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, nell'esprimersi sul metodo Stamina non tenesse conto del parere negativo espresso dal comitato scientifico istituito presso l'Iss "sarebbe un fatto molto grave".
E' stato il ministro a ''nominare personalmente i membri del comitato, da lei definito di altissimo profilo" ricorda Bianco, dicendo di auspicare che Lorenzin "non solo fermi la sperimentazione, ma bandisca da tutte le strutture pubbliche del Paese questa pratica grave e pericolosa. Dobbiamo – conclude – ritenerci fortunati per il fatto che questa metodica non abbia ancora causato vittime".
Nelle stesse ore Guido Ponta, padre della piccola Sofia, la bambina in cura con il metodo Stamina che è diventata famosa grazie ai servizi de Le Iene, ha postato, su Facebook, UN VIDEO che mostra i progressi fatti dalla sua bambina da quando è in cura col metodo del professor Vannoni il quale, nello stesso giorno, ha dichiarato: ”Stiamo per stringere degli accordi con paesi esteri al fine di poter garantire il metodo Stamina ai pazienti italiani nelle strutture di tali Paesi”.