Si troverebbero in Sardegna Alessia e Livia Shepp, le due gemelline svizzere rapite dal padre, poi suicida, nel gennaio 2011.
Secondo quanto riportato oggi dal quotidiano Unione Sarda a mettere in moto la Dda, che ha poi affidato il fascicolo al sostituto procuratore Alessandro Pili, è stata la segnalazione dettagliata ricevuta da un avvocato cagliaritano alcune settimane fa. Il legale avrebbe riferito al magistrato quanto gli era stato raccontato da un suo assistito – di cui non ha rivelato il nome – che avrebbe sentito in carcere parlare un gruppo di nomadi.
Secondo le rivelazioni sentite dal detenuto, a giugno le gemelline si trovavano in mano a una famiglia nomade, in un campo rom tra le province di Oristano e Nuoro. Ricevuta la segnalazione è stata aperta l'inchiesta al momento senza ipotesi di reato e i successivi accertamenti.
Le bambine erano state viste l'ultima volta nel piccolo centro di Propriano, a 70 chilometri da Ajaccio, dove secondo la ricostruzione degli inquirenti era sbarcato il padre. Secondo Olga Orneck, una signora residente nel paesino corso, le due gemelline erano a passeggio in compagnia del padre e di una misteriosa signora bionda.