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E' il mare e una Madonna invocata e amata dai marinai ciò che lega il santuario cagliaritano di Bonaria alla città dove è nato papa Francesco, Buenos Aires. La capitale argentina infatti si chiama così per la devozione del fondatore, Pedro de Mendoza, a Nostra Signora di Bonaria, venerata nel santuario di Cagliari.

De Mendoza, fondando la città il 2 febbraio 1536, dedicò il sito a Nostra Signora Maria del Buon Ayres per mantenere la promessa che fece alla Patrona dei Navigatori che si trovava nella confraternita dei Mareantes di Triana e della quale era membro. Anche nella rifondazione della città, fatta da Juan de Garay nel 1580, il nome definitivo è ''Ciudad de la Santissima Trinidad en el Puerto de Santa Maria del Buen Aire''.  In effetti ''Buen Aire'' era la castellanizzazione del nome della Madonna di Bonaria, cioè della Madonna della Candelaria (la Candelora), a cui i padri Mercedari avevano edificato un santuario per i navigatori di Cagliari, e che era venerata anche dai navigatori di Cadice, Spagna.

Racconta la storia che nel 1370 approdò nelle spiagge della Sardegna, allora dominata dai catalani, una cassa che conteneva l'immagine di una Madonna che portava il bambino Gesù in un braccio e, nell'altro, un cero. Da allora fu venerata come la Madonna dei navigatori e la si chiamò Bonaria, o della ''Buona Aria''. Nel tempo della dominazione catalana della Sardegna divenne ben conosciuta dagli spagnoli.

In Spagna il suo culto divenne popolare grazie ai marinai, specialmente nel porto di Siviglia, da dove partivano le spedizioni verso le nuove conquiste. Così arrivò al Rio de la Plata portata da due sacerdoti che facevano parte del gruppo comandato da don Pedro de Mendoza che, per la sua devozione alla Madonna, decise di onorarla concedendo il suo nome alla città.