Entrambi sono stati convocati dal pm Marco Cocco, titolare del fascicolo-bis sui presunti illeciti legati alle spese dei Gruppi del Consiglio nella passata legislatura. Ma Alberto Randazzo, consigliere regionale Pdl, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Scelta identica per l’assessore regionale all’Ambiente Andrea Bianacareddu che però non si è nemmeno visto nei corridoi al terzo piano del Palazzo di giustizia.
Randazzo e Biancareddu nella passata legislatura consiglieri regionali dell'Udc. E hanno deciso di non rispondere alle domande del magistrato, in attesa di visionare gli atti dell'inchiesta. Con loro due era stato indagato per peculato anche l'ex consigliere Franco Cuccu, sempre dell'Udc. I loro nomi si erano aggiunti a quelli di un altro assessore, Sergio Milia (Cultura) e di un consigliere regionale, Sergio Obinu, tutti dell'Udc. Tutto nell’ambito di un’inchiesta che sta facendo tremare il palazzo di via Roma.