Assunzione a termine per i 379 addetti dei centri servizi per l'impiego Csl e Cesil: situazione sbloccata sino alla fine dell'anno grazie a una delibera approvata ieri dalla Giunta regionale. Nel frattempo sono state già avviate le procedure per la riforma della stessa Agenzia: ''Una svolta anche per l'utenza. Stiamo lavorando – ha detto l'assessore al Lavoro Mariano Contu questa mattina presentando il provvedimento dell'esecutivo insieme al presidente dell'Agenzia Stefano Tunis – per garantire la massima continuità al servizio dal 2014. Il Governo si sta occupando anche in queste settimane della riorganizzazione di tutti i servizi per l'impiego: c'è un tavolo tecnico che si sta occupando della riforma''. (GUARDA IL VIDEO)
I beneficiari saranno gli stessi operatori che già esercitano l'attività nei centri: non si dovrà predisporre un ulteriore sistema di selezione del personale. Una situazione che si trascina da mesi anche con clamorose forme di protesta dei lavoratori davanti alla Regione. Torneranno al lavoro 63 operatori della provincia di Cagliari, 25 a Carbonia Iglesias, 27 nel Medio Campidano, 65 a Nuoro, 28 in Ogliastra, 30 a Olbia Tempio, 72 a Oristano, 62 a Sassari, 7 nell'agenzia Due giare. L'Agenzia, acquisite le manifestazioni di interesse, stilerà un elenco conto dei precedenti contratti che ciascun lavoratore ha stipulato con le amministrazioni locali per la gestione dei servizi per il lavoro. ''Siamo nella fase finale della procedura. C'è un portale online – ha spiegato Tunis – che consente di effettuare le operazioni: l'istruttoria è molto semplice e porterà in breve alla firma dei contratti. Sono già censiti i probabili sottoscrittori''. Il sito sarà a disposizione da lunedì prossimo, dopo la pubblicazione dell'avviso. ''Si stanno anche predisponendo gli atti – ha concluso Contu – per la copertura finanziaria dell'operazione''. In ballo ci sono circa cinque milioni di euro.
Le reazioni. Sono solo parzialmente soddisfatti della temporanea soluzione i segretari generali della Funzione pubblica della Cgil e della Cisl, Nino Cois e Davide Paderi, che chiedono ora ''uno sforzo della politica e delle parti sociali''. Secondo i sindacati, infatti, ''la normativa regionale, applicata finalmente dalla Giunta, non contiene tutte le risposte per il rilancio dei servizi per l'impiego e per gli operatori. Per queste ragioni serve subito la ripresa del confronto con la Giunta, in direzione della riforma e riordino del settore e di una fase di definitiva stabilizzazione del lavoro – concludono Cois e Paderi -. La reale volontà di concretizzare e definire le soluzioni strutturali di questa vertenza si vedrà solo con nuovi atti e non con le cose temporanee''. Critici anche i lavoratori, che oggi hanno organizzato un presidio proprio fuori dall’assessorato. “Non ci fidiamo delle promesse della Regione”: GUARDA IL VIDEO.