La Tares? un massacro per tutti i cittadini. Parola di Sindaco, Massimo Zedda, che proprio sull'argomento lancia l'allarme: "Noi sindaci non possiamo ridurci a fare gli esattori. Mi preoccupa, ad esempio, il calo di attenzione sulla Tares. Così come è prevista dal Governo, a dicembre – quando dovremo pagare anche il conguaglio Imu – sarà un massacro per i cittadini, le imprese e il mondo del commercio". Poi, prosegue il primo cittadino cagliaritano: "Per come è concepita, la Tares è una patrimoniale ma mascherata – osserva l'esponente di Sel -. Una patrimoniale dovrebbe colpire i grandi patrimoni, questa invece colpirà l'anziana signora che vive in periferia in una casa da 100 metri quadri, per quei metri quadri e non per il suo reddito reale".
Zedda attacca Roma: "Nel frattempo dal Governo nazionale si continuano a tagliare i trasferimenti agli enti locali e si danno ai Comuni due strade. Approvare i bilanci a settembre, quindi di fatto perdere un anno, oppure ricaricare i mancati trasferimenti statali con l'aumento delle aliquote sulle cittadine e sui cittadini. Ma vorrei che anche in qualche
ministero si iniziassero a eliminare enti e agenzie inutili, fondazioni di non si sa bene cosa, qualche auto blu in più, l'idea di acquistare nuovi F35. Mi piacerebbe facessero a Roma
quanto i governi in questi anni hanno chiesto di fare ai sindaci".