Venerdì mattina, dalle 8 e 30 alle 12 e 30, i sindacati territoriali Fp Cgil, Fp Cisl, Uilpa, Flp, Unsa e Ugl Intesa hanno indetto una assemblea dei lavoratori degli Istituti culturali ministeriali di Cagliari che saranno quindi chiusi per tutta la mattinata. L’appuntamento è sotto la Torre di San Pancrazio in Piazza dell’Indipendenza, di fronte al Museo archeologico nazionale. La vertenza riguarda circa trecento impiegati negli istituti e uffici ministeriali ma coinvolge altre centinaia di lavoratori dell’indotto.
“La protesta – spiegano i lavoratori in un documento che verrà affisso negli ingressi dei musei cittadini – oltre al rispetto e alla tutela dei nostri diritti, ha come obiettivo quello di evitare che per il resto dell'anno troviate chiusi i nostri musei e le nostre aree archeologiche la domenica e nei giorni festivi”. Una richiesta di comprensione e sostegno alla vertenza rivolta a tutti i visitatori. “Questa situazione – scrivono le sette sigle in una nota unitaria – non dipende solo dai tagli alle risorse, ma anche dalla disorganizzazione, dalla confusione di funzioni fra organi nazionali, soprintendenze e direzioni territoriali che impediscono ogni possibile sviluppo”.
L’iniziativa si inserisce nella più ampia mobilitazione nazionale e ha l’obiettivo di sollecitare il ministero per i Beni e le Attività culturali a interventi immediati per dare certezze ai lavoratori e rilanciare un settore che, secondo i sindacati, è in stato di abbandono.