“Sul voto segreto che ha bocciato la doppia preferenza di genere questo Consiglio regionale andrebbe sciolto per sessismo". Così il deputato di Sel, Michele Piras, commenta l'affossamento nella riforma della legge elettorale della norma sulla parità di accesso alle cariche elettive. "Ci sono tanti modi per dichiarare la subalternità delle donne e si è scelto quello più ipocrita – attacca Piras – La mia terra si è sporcata nel voto segreto di un maschilismo pavido e io provo vergogna al posto altrui".
"Con la bocciatura della doppia preferenza di genere la legge elettorale è deragliata. Si può anche non perdere più tempo". Così il segretario regionale del Pd, Silvio Lai, commenta il voto segreto di ieri che ha affossato la possibilità di ingresso diretto delle donne nel Consiglio.