Blitz del Comitato spontaneo di Uta e dei paesi limitrofi all'esterno della sala in cui si svolgeva la 33/a Assemblea generale delle Isole della Conferenza delle regioni periferiche marittime, per consegnare al presidente Ugo Cappellacci una petizione supportata da oltre 400 firme per chiedere la modifica del Piano di rischio idrogeologico nella zone del basso Campidano.
Guidati dal sindaco di Uta, i manifestanti, che hanno presidiato il Consiglio regionale, si sono poi spostati davanti alla Regione, in via Mameli, dove oggi il Comitato dell'autorità di bacino dovrebbe decidere sul Piano.
Secondo il primo cittadino Giuseppe Piria "lo studio presentato dalla Regione blocca il territorio per il 70%, imponendo dei vincoli che mettono a rischio le attività produttive della zona, Ad ottobre – ha aggiunto – abbiamo presentato un'osservazione sulla base di uno studio scientifico effettuato dall'Università di Cagliari, ma non sembra sia stato preso in considerazione".