Papa Francesco arriverà a settembre , ma nel frattempo la Basilica di Bonaria crolla. Una parte del tetto della navata destra proprio sopra la Cappella di Maria Ausiliatrice ha subito infiltrazioni di acqua e da qualche mese è chiusa da un telone azzurro: una macchia nel biglietto da visita per il Pontefice. I frati Mercedari che custodiscono Basilica, santuario e convento hanno già avviato le pratiche per effettuare i lavori e il primo preventivo per gli interventi, che devono essere autorizzati dal Comune e dalla Sovrintendenza dei Beni Culturali, è di 300 mila euro.
Così, mentre il Comitato per la visita del Papa si è appena costituito, il parroco e superiore del convento si appresta a lanciare un appello ai fedeli durante le celebrazioni per trovare le risorse. "Non stiamo chiedendo niente alle istituzioni anche se questa è la chiesa che ospita la Patrona massima della Sardegna – dice Padre Giovannino Tolu – noi di certo non possiamo stare indifferenti mentre i muri imbarcano acqua. Se poi qualcuno di buona volontà volesse contribuire ne saremo felici".
Ecco i problemi: nella Cappella dell'Ausiliatrice, il marmo ha perso la lucentezza e si presenta ruvido al tocco, sta emergendo l'intonaco e a volte è piovuta acqua all'interno, con problemi di sicurezza per i fedeli che affollano la Basilica durante le celebrazioni. Dietro l'altare maggiore, accanto alla tela dietro il baldacchino, la situazione è seria, ma anche nella Cappella dei Caduti, voluta dalla municipalità cagliaritana, la pittura mostra segni di cedimento. Non va meglio nel Santuario, che custodice il simulacro della Madonna del 1370: anche qui la volta sotto la quale si sono inginocchiati i tre Pontefici che hanno visitato la Sardegna mostra segni dell'umidità.