Anno nuovo, abitudini vecchie. Anche nella scuola sarda. L’allarme lo lancia la Cisl. Ancora una volta per il prossimo anno scolastico la Sardegna avrà un drastico calo delle assegnazioni: 114 posti in meno per i docenti. E tutto nonostante siano aumentati gli alunni. Dalle elaborazioni della Cisl scuola, che rilancia un "Patto per la scuola nell'Isola", risulta di fatto una diminuzione complessiva di 183 posti. E questo perché quest'anno non si avranno le 69 anticipazioni provenienti dall'organico di diritto che sono state al momento sospese.
"Tutto questo comporta la perdita del tempo prolungato in tante prime classi della scuola media in tutta la Sardegna – ha spiegato la segretaria regionale Cisl scuola, Maria Giovanna Oggiano – arrecando un grave danno alle famiglie, ai lavoratori ma in primis ai ragazzi che hanno maggiori difficoltà".
"Nel prossimo triennio – ha aggiunto la sindacalista – si prevede un turn-over complessivo di 44 mila unità a livello nazionale con l'assunzione dei precari storici e dei vincitori di concorso. Ben poca cosa rispetto al passato e molto poco giungerà in Sardegna da quest'anno. Le comunicazioni fornite dall'Ufficio Scolastico Regionale, per il momento, consentono di conoscere solo i numeri per il personale docente: 160 posti disponibili a fronte dei 12.000 ipotizzati a livello nazionale (-0,88% rispetto allo scorso anno)".
La Cisl Scuola ribadisce, quindi, che l'attenzione fondamentale deve essere posta sulle "condizioni che vanno assicurate alla scuola, a partire da un tempo più ricco e disteso, perché possa più efficacemente soddisfare la domanda di formazione e combattere la dispersione e gli abbandoni".