Incidente diplomatico questa mattina davanti all'ingresso del nuovo carcere di Bancali, a Sassari. Il deputato Mauro Pili (Pdl) si è recato per effettuare una visita alla struttura (dove secondo il sociologo esperto di lotta al crimine Pino Arlacchi, presto sarà trasferito il boss mafioso Totò Riina), me è stato fermato dal no della direzione del carcere. "Secondo loro non potrei entrare – ha spiegato Pili – perché come parlamentare posso visitare i detenuti ma non le nuove strutture non ancora aperte e senza carcerati". E ora la Protersta arriverà fino a Montecitorio.
Sul luogo sono intervenuti anche gli agenti della Digos per verificare quanto accaduto. "Questa mattina ho parlato con il Ministro della Giustizia e col Prefetto di Sassari – ha aggiunto Pili – per informarli del sopralluogo e non vi sono stati dinieghi. Ora invece dalla direzione mi si sbarra la porta. Del fatto è stata informata anche la Presidenza della Camera dei Deputati per la violazione della prerogativa dei parlamentari di poter effettuare una visita ad una struttura penitenziaria".
Si è risolta nella tarda mattinata. Pili poco prima delle 11 ha quindi iniziato la sua visita nella nuova struttura sassarese che, per ora, non ospita carcerati ma solo otto detenuti che non dormono nelle celle ma che vi si recano di giorno per effettuare lavori di sistemazione.