lirico-un-centinaio-di-lavoratori-in-rivolta-sotto-il-comune

Maxi forbici davanti all'ingresso del Municipio, con la scritta Regione e Comune, per protestare contro i tagli al Teatro Lirico. E poi fischietti, trombette e tante mascherine indossate dai manifestanti, con la foto del presidente della Fondazione, il sindaco Massimo Zedda, con l'aggiunta del naso di Pinocchio. E ancora striscioni con scritte contro lo stesso Zedda e la soprintendente Marcella Crivellenti.  

Oltre cento lavoratori del Teatro Lirico hanno invaso questo pomeriggio lo spazio sotto i portici davanti al Comune per chiedere all'amministrazione risposte sugli ultimi tagli e sul futuro della struttura di via Sant'Alenixedda.

"Due mesi fa – spiega Massimilano Ceccalotti – eravamo qui a parlare con i capigruppo. Ma soluzioni non ne sono state trovate. Ora siamo di nuovo davanti al Comune: ci piacerebbe sentire che cosa ha da dire il sindaco".

   Davanti al Municipio anche la segretaria regionale della Uil, Francesca Ticca: "Il Lirico – ha detto – è un pilastro fondamentale e deve essere salvaguardato. E' una situazione incomprensibile: si deve trovare una via d'uscita per dare garanzie ai lavoratori e alla cultura".

   La manifestazione è stata organizzata dai sindacati in concomitanza con la odierna seduta del consiglio comunale. Tra i lavoratori e i vertici del Teatro il braccio di ferro va avanti dal giorno della nomina del nuovo Soprintendente. Ma la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato il taglio del contributo regionale che, secondo i sindacati, rischia di mettere in ginocchio il Teatro.