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Al Businco i farmaci antitumorali li fa un robot. Si chiama Pharmoduct ed è in prova gratuita per un anno. Il sistema robotizzato (valore di 250 mila euro), sarà gestito dell'Unità Farmaci Antitumorali del presidio cagliaritano. Ecco gli obiettivi: centralizzare le attività, garantire un adeguato sistema di protezione dei soggetti professionalmente esposti e un controllo dell'intero "ciclo lavorativo" che diventa, sulla carta, infallibile per la preparazione e somministrazione del farmaco ai pazienti.

   E poi, evidenzia la Asl, ci saranno meno sprechi (ogni passaggio viene validato per l'appropriatezza e tracciato) e meno rischi per pazienti e operatori. La centralizzazione della preparazione delle terapie, inoltre, scongiura la perdita delle quote residue di farmaco, con un rilevante contenimento della spesa farmaceutica oltre a una riduzione dei tempi di attesa per chi deve sottoposi alla terapia. Circa 70 le terapie giornaliere somministrate col robot ai pazienti oncologici sia in regime di ricovero che in day hospital: attorno al suo funzionamento si muove l'equipe dei farmacisti ospedalieri e dei medici oncologi dell'ospedale.

   "Il progetto dell'informatizzazione della preparazione e somministrazione degli antiblastici al Businco non è il punto di arrivo ma di partenza – ha sottolineato Emilio Simeone, manager della Asl di Cagliari, presentando il robot – Il nostro obiettivo sarà raggiunto quando tutto il territorio sarà in grado di eseguire le chemioterapie con gli stessi standard di sicurezza e qualità per pazienti e operatori così come avviene oggi in ospedale".