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Parlavano di lavori di tinteggiatura, di ristrutturazione e di opere legate al mondo dell'edilizia, ma in realtà si riferivano a consegne di cocaina i membri della banda specializzata nel traffico internazionale di stupefacenti, con un giro per milioni di euro, sgominata questa mattina dagli agenti della Squadra Mobile di Cagliari.

In cella con l'accusa di associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di droga sono finiti Danilo Congiu, 30 anni, operaio originario di Sestu ma residente ad Assemini, che nell'organizzazione avrebbe rivestito il ruolo del corriere; Bernardino Ferru, di 48, di Sestu, titolare di una ditta di autotrasporti che avrebbe messo a disposizione i mezzi per far arrivare dal Belgio alla Sardegna la droga, e Matteo Mostallino, 29 anni, nipote acquisito di Roberto Palla, 46 anni, raggiunto dal provvedimento restrittivo in carcere dove si trova rinchiuso da giugno dello scorso anno quando fu arrestato con cinque chilogrammi di cocaina.
 
Ricercato, invece, il fratello di Roberto Palla, Giuliano, 48 anni, che secondo gli investigatori della Polizia, coordinati dal primo dirigente Leo Testa, sarebbe stato al vertice dell'organizzazione assieme al fratello, finanziando e procacciando la droga. Giuliano Palla si troverebbe all'estero, forse in Belgio, nazione da cui avrebbe gestito il traffico di vivendo nel lusso, tra ville e grosse auto.
 
Le indagini della Squadra Mobile, inizialmente coordinate dalla Dda di Cagliari e poi passate al sostituto procuratore Guido Pani, hanno permesso di far piena luce sul traffico di cocaina gestito, secondo gli inquirenti, da una organizzazione di tipo familiare. Quattro i carichi di stupefacente che i poliziotti sono riusciti ad accertare dal 2008 al 2011, oltre 20 i chilogrammi di cocaina finiti fra Sestu e Assemini e poi smerciati nel cagliaritano grazie a una fitta rete di piccoli e grandi spacciatori. Un giro d'affari milionario, un'organizzazione di "alto profilo" – come l'ha definita, in conferenza stampa, il dirigente Testa – che oggi ha subito un duro colpo. Le indagini della Polizia, però, proseguono per individuare fornitori e spacciatori al dettaglio.