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“Non cadiamo nella retorica miope di Cagliari città più bella del Mediterraneo”. C’è chi tra i passanti vorrebbe solo vedere una Cagliari più curata e alla portata di cittadino, senza per forza voler primeggiare su altri luoghi. E si lamenta dell’incuria del centro storico della città e della sua, di fatto, “privatizzazione” da parte di pochi. “Si fa sempre più urgente che il centro storico, le piazze e Castello i luoghi dove la gente può stare e ritrovarsi non venissero privatizzati. I proprietari dei locali non se ne impossessassero, ma considerassero un privilegio poterci lavorare”.

Poi ci sono le problematiche dei giovani studenti universitari: “Vorremmo più di 6 appelli alla facoltà di economia, per non andare fuori corso”.

E c’è chi è decisamente più disfattista e rassegnato: “Tutto fa schifo, non c’è niente che vada bene, non c’è futuro e non c’è più niente da fare! Cosa dobbiamo fare? Guardare sempre i soliti che diventano ricchi? La colpa è di tutti o di nessuno: dipende dal punto di vista!”

“Diminuzione dei parlamentari e dei loro stipendi”. Questa è la soluzione secondo un giovane passante per risparmiare denaro pubblico. 

Per un altro ragazzo di Cagliari, è la società e tutto il sistema che ci viene imposto, ad essere sbagliato:  “La società è tutta sbagliata. Sistema di insegnamento scolastico e i docenti con il loro modo di insegnare e porsi". 

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