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Parma corsaro sul neutro di Trieste, diventato casa del Cagliari in questo finale di stagione, per la vicenda Is Arenas. Già entrambe salve, le due squadre giocano solo per l'orgoglio. In palio il decimo posto in classifica. Se lo prende la squadra di Donadoni. Pulga sfrutta l'occasione per dare spazio ai giocatori che in questa stagione hanno giocato meno e cominciare a impostare la prossima. 

Le motivazioni, è evidente, non sono elevatissime. Lo si vede in maniera lampante nel primo tempo che si chiude sullo 0 a 0, con poche emozioni e ancor meno spettacolo. I ritmi sono blandi.
 
Le due squadre poco incisive.  A fare la gara, in avvio, è soprattutto il Parma vicinissimo al gol al 16' con Parolo, servito da un ottimo assist di Amauri che crossa al centro dal fondo. La sua conclusione al volo costringe Agazzi alla respinta, senza non poche difficoltà.
 
Pochi minuti dopo ci prova anche Belfodil con una gran botta. L'undici di Donadoni costringe il Cagliari nella sua metà campo; la difesa rossoblu soffre le giocate di Rosi. 
 
I rossoblu allentano la pressione solo intorno alla mezz'ora di gioco. Ibarbo prende per mano la squadra e detta le trame di gioco. Thiago Ribeiro e Nené, con un paio di punizioni, cercano la porta difesa da Mirante. Nulla da fare. Il primo tempo si chiude su un clamoroso autogol sfiorato da Coda al 44'. Il tocco di testa all'indietro del difensore rischia di mandare fuori tempo Mirante in uscita. L'estremo difensore ducale riesce tuttavia a salvarsi. 
Nella ripresa il Cagliari torna in campo con maggior determinazione e per buona parte schiaccia l'intero 11 gialloblu dietro la linea di palla.
 
Ibarbo, il più vivace tra i suoi, sfiora il gol del vantaggio al 12', ma Mirante è ancora bravissimo a opporsi, salvando la sua porta con una deviazione in angolo. Immediata la risposta del Parma, con un colpo di testa di Belfodil sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Provvidenziale il salvataggio di Nené sulla linea. 
 
Il Cagliari pressa. Ma il Parma punge. Poco prima della mezz'ora Amauri si vede annullare un gol per una presunta carica su Agazzi. L'episodio è di quelli da rivedere alla moviola.
Passano pochi minuti, però, e il Parma trova il gol, valido, del vantaggio. Lo sigla Rosi con una ribattuta sulla respinta corta di Agazzi su un colpo di testa di Amauri. 
 
Il Parma chiude la gara in attacco e sfiora ancora il gol nel finale con un colpo di testa di Amaruri, alto sopra la traversa, e un tentativo di Palladino, neutralizzato questa volta dal portiere sardo.