Hanno lasciato il presidio a Macchiareddu per ritrovarsi per un sit-in sotto i portici del Palazzo della Regione, in viale Trento a Cagliari. Una quarantina di operai e tecnici della Sardinia Green Island manifestano la loro disperazione con bandiere, fischietti e striscioni con le scritte: "Adesso basta", "Fatti non parole", e attendono l'esito del vertice Regione, Azienda, Sindacati e Rsu in programma oggi nel pomeriggio.
La speranza è appesa ad un filo: i lavoratori della ex Ineos in cassintegrazione dal 2009 e senza retribuzione da quasi tre mesi chiedono da tempo soluzioni alla loro vertenza che si trascina fra l'occupazione degli uffici della Regione, dello stabilimento di Macchiareddu, di proprietà di Alberto Scanu, presidente regionale Confindustria, e presidi sopra i silos.
"La tensione si taglia a fette. Come si fa a vivere senza stipendio? Rivendichiamo il rispetto degli impegni assunti dalla Regione – dicono le rappresentanze sindacali unitarie – col reintegro dei 90 lavoratori. Vista la crisi che c'é in Sardegna un imprenditore che non chiede soldi e vuole creare occupazione è costretto a licenziarci perché non arriva l'autorizzazione da parte della Regione all'impianto solare termodinamico di Vallermosa".