Quartu cerca di trattenere il Cagliari a Is Arenas, ma i rossoblu non cedono.
Il Comune ha risposto alla lettera di addio della società sportiva: un caldo e cordiale invito ad abbandonare la strada che porterebbe la squadra lontano dal nuovo impianto inaugurato lo scorso settembre.
Quartu si dichiara disponibile a esaminare subito la proposta di allungare di un anno, o di un altro eventuale periodo, la convenzione triennale già stipulata. E poi una piena collaborazione nella definizione delle pratiche che dovrebbero portare alla concessione dell'utilizzo di Is Arenas. Nel documento, firmato dal vicesindaco Fortunato Di Cesare, si specifica, inoltre, che gli accordi stipulati continuano ad avere per l' amministrazione di via Porcu piena valenza.
Nessun ripensamento. Per il Cagliari, ormai, il rapporto di collaborazione è da ritenersi chiuso e l'addio ad Is Arenas definitivo. I rossoblu replicano alla lettera dell'amministrazione comunale quartese, con una nuova missiva, firmata dal Cda, in cui si parla di "decisione inevitabile", il cui unico fine è quello di "realizzare con le prossime partite da giocarsi in uno stadio aperto al pubblico le minime risorse divenute ormai indispensabili alla sopravvivenza stessa della Cagliari Calcio".
Nella lettera, il club del presidente Cellino ricorda inoltre che il Comune di Quartu per Is Arenas "non ha speso o pagato un solo euro, avendone viceversa sopportato l'intero costo la Cagliari Calcio, che onorando la convenzione ha versato nelle Vostre casse denaro destinato alla comunità che rappresentate".
Per il Cagliari, dunque, inviato dalla Lega calcio, il discorso Quartu è chiuso, anzi nelle mani degli avvocati. "Ribadiamo che i nostri rapporti – conclude la lettera – saranno regolati per il tramite dei legali incaricati".
Intanto è atteso nell'Isola il super prefetto Achille Serra. Il delegato della Lega di A incontrerà oggi le autorità quartesi, mentre i dirigenti rossoblu saranno in trasferta a Rieti: la cittadina laziale potrebbe ospitare Cagliari-Inter.